Buongiorno, bentornata e bentornato su AssistenteDallaAallaZeta.
Oggi approfondiamo un tema utile nella Professione di Personal Assistant e Family Manager che riguarda in particolare la Gestione e Vendita degli Immobili.
Se hai già letto i suggerimenti di Roberta Cattani dedicati a Assistenti di Direzione, Office Manager e Reception & Office Assistant per Rendere più Belli gli Spazi di Lavoro, in Ufficio e a Casa, sai qual è l’impatto di ordine, organizzazione ed estetica negli spazi di lavoro.
Oggi Roberta torna a trovarci per condividere con noi suggerimenti utili nel lavoro dell’Assistente Personale che si trova a gestire le compravendite immobiliari, spiegandoci concretamente come collaborare in maniera super efficace con l’Home Stager e come ottimizzare al meglio l’attività di valorizzazione degli immobili di proprietà dei nostri Assistiti quando sono in vendita.
Che ne dici, siamo pronti a scoprire con Roberta Cattani il contributo concreto dell’Home Stager per l’Assistente Personale?
Buongiorno Roberta, benvenuta su AssistenteDallaAallaZeta e grazie per essere tornata a trovarci e per aver accettato di raccontarci i segreti della professione di Home Stager.
Ci hai raccontato la tua carriera da Assistente di Direzione, il percorso che ti ha portato a diventare Home Stager ed in breve cos’è e a cosa serve l’Home Staging. Vorremmo chiederti di raccontarci in modo più concreto, più professionale, l’attività dell’Home Stager. Quali sono in concreto le fasi del vostro lavoro, quali sono gli obiettivi che perseguite e quali le metriche per giudicare il buon lavoro effettuato?
Dopo il sopralluogo iniziale e l’accettazione del preventivo, la prima fase è individuare il cliente target. Ogni immobile ha un compratore tipo, definirlo nel dettaglio significa impostare correttamente il lavoro e la comunicazione per pubblicizzare l’immobile.
Insieme all’agenzia – se coinvolta nella vendita – studio il quartiere, la sua demografia, i servizi, e la tipologia dell’immobile e individuo la categoria di cliente più probabile. Single, coppia giovane, coppia meno giovane, famiglia, investitore, ognuno ha dei bisogni abitativi diversi sia per quanto riguarda l’aspetto funzionale sia per quanto riguarda lo status.
Bisogna tenerne conto in fase di allestimento per richiamare la nicchia più vicina alla somma di tutte queste variabili. L’obiettivo è sempre attirare il maggior numero di possibili compratori nel target individuato.
Poi c’è la realizzazione dell’allestimento, la fase creativa pura, l’inserimento di dettagli moderni ed interessanti se la casa è già arredata o la realizzazione di un arredo completo. Ogni home stager ha il suo gusto, il suo stile ed il suo magazzino.
Nelle case vuote io utilizzo spesso mobili in cartone, soprattutto per allestire le cucine. Sono un prodotto professionale di grande qualità creato apposta per le home stager che spiegano alla perfezione gli spazi e il numero di elementi che si possono inserire in un ambiente.
Infine il servizio fotografico. Se le foto non sono belle ed emozionanti il venditore rischia perdere la vendita perché il compratore passa oltre.
L’acquirente ha a disposizione una vetrina enorme che è internet e la guarda nei ritagli di tempo. Creare un contatto emotivo è fondamentale per farsi scegliere.
Oltre alle foto, strumento classico, oggi io propongo anche servizi di ripresa per la creazione di video emozionali e tour virtuali a 360° per poter visionare gli immobili anche a distanza.
Gli elementi della vendita di un immobile sono diversi, la posizione in cui è ubicato, come si presenta, il prezzo, la strategia di vendita. Questi 4 elementi devono essere perfettamente bilanciati per una vendita di successo. Io ovviamente lavoro sulla presentazione e sulla strategia di vendita.
Per valutare il mio lavoro, oltre alla velocità di vendita, che sicuramente è il dato più facile da rilevare, come home stager verifico anche il numero di visualizzazioni sui portali ed il numero di richieste di visita, specialmente nei primi 2 mesi. Se il numero di visualizzazioni è alto d il numero di visite lo è proporzionalmente posso pensare di aver fatto un buon lavoro.
Home Staging e Personal Assistant. Alcuni Assistenti Personali si occupano dell’acquisto e della vendita degli Immobili di proprietà del proprio Assistito e della sua Famiglia. Qual è il contributo di un Home Stager nell’allestimento di una casa per una vendita?
E’ vero, come si racconta, che grazie all’Home Staging si possono vendere ville e appartamenti più in fretta e ad un miglior prezzo?
Confermo, l’Home Staging è una carta vincente per abbattere i tempi di vendita.
Se il prezzo è in linea con il mercato, grazie all’Home Staging i tempo di vendita di un immobile diminuiscono in media del 70% .
Le statistiche indicano che in media le case in Italia si vendono in 212 giorni (fonte Sole 24 Ore anno 2020), mentre una casa allestita viene venduta in media in soli 48 giorni (fonte Home Staging Lovers).
Le proprietà dei nostri Manager sono spesso di prestigio e devono richiamare un target alto.
I consigli di una o di un Home Stager sono fondamentali per proporre la casa in modo da attrarre il giusto acquirente e spaziano dall’allestimento delle casa per la vendita ai suggerimenti da mettere in atto durante le visite, all’organizzazione di un’open house.
Una brava Home Stager può inoltre curare la realizzazione di servizi multimediali oltre al servizio fotografico professionale, come ad esempio la visita virtuale, il video emozionale, le riprese col drone. Ed il tutto sempre pensato per il mercato di riferimento.
In concreto, come può l’Assistente Personale selezionare un bravo Home Stager? Quando si ha l’obiettivo di vendere un immobile, quali sono le domande che bisogna porre al professionista che si ha davanti per capire se è la persona che fa per noi?
Se non si ha una conoscenza diretta, per prima cosa una ricerca su internet per guardare il portfolio di alcuni Home Stager, la loro zona di lavoro, l’eventuale disponibilità a spostarsi, verificando sempre se il target seguito è in linea con l’immobile da vendere.
Dare un’occhiata anche alle pagine facebook e instagram dei professionisti è utile soprattutto per verificare gli ultimi lavori.
Le domande a mio avviso determinanti riguardano l’esperienza e la capacità di lavorare su un determinato settore.
Il settore luxury necessita, per esempio, di idee e complementi diversi dalle case normali, mentre le case vacanze hanno logiche proprie e stagionalità spiccate, e così via.
Sentirne un paio tra quelli che ci convincono di più e, prima di proporre l’idea ed il sopralluogo, cercare di capire bene come trasferire il valore del lavoro di home staging al proprio capo ed alla sua famiglia.
Questo è un passaggio fondamentale, senza dimenticare di prepararsi a rispondere alle possibili domande, obiezioni o resistenze che potrebbero provenire dal manager o dalla famiglia, ma a volte anche dall’agenzia preposta alla vendita.
Per poter proporre l’Home Staging la Personal Assistant deve per prima averne capito la potenza.
Immagini più belle attirano più compratori. Case pulite e curate, ordinate e spaziose, modernamente organizzate e ben illuminate si vendono prima e quindi meglio delle altre di pari livello e ad un prezzo più alto perché non perdono valore rimanendo a lungo sul mercato.
Può capitare che una Personal Assistant si trovi a gestire l’intero processo di vendita di un immobile, tra cui insieme all’Home Stager tutta la fase di allestimento, anche se questo immobile può essere quasi nuovo anche per lei. A quali aspetti organizzativi bisogna prestare particolare attenzione quando il responsabile della vendita non conosce lei per prima l’immobile? Quali informazioni occorre raccogliere per lavorare in maniera più efficace con l’Home Stager?
Ci sono alcune domande che faccio sempre, la prima è “la casa è abitata?”
Se sì il lavoro è più impegnativo, almeno psicologicamente, perché l’Home Stager si deve inserire con garbo nella vita di una famiglia, far passare emotivamente le modifiche necessarie per trasformare la casa in un prodotto da vendere, realizzare il suo lavoro utilizzando quanto è presente in casa, aggiungendo quindi soli pochi accessori ed apportando piccoli cambiamenti nello stile di vita delle persone che ci abitano.
Altre domande poste da un Home Stager riguardano ovviamente il tipo di immobile, il valore di vendita, dov’è situato, il numero dei vani e la loro tipologia, l’epoca di costruzione e di ultima ristrutturazione, il tipo di arredo se presente, il tipo di target di riferimento, se è già stata coinvolta un’agenzia.
Così come occorre sottolineare la presenza di giardini o terrazzi di particolare interesse, così come di una piscina, occorre sottolineare anche la presenza di oggetti di particolare valore che non si vogliono mostrare.
Quanto dura la collaborazione con un Home Stager? Quanto tempo è richiesto dalle fasi di allestimento dell’immobile e servizio fotografico? Quanto tempo occorre inserire alla voce Home Staging in un planning dedicato?
Una volta concordato il preventivo e redatto il piano d’azione, che è diverso per ogni immobile, si può impiegare anche un solo giorno, se la casa è di dimensioni contenute, già arredata e magari abitata.
Per grandi ville e per case vuote o nuove da impresa solitamente in una settimana l’allestimento è pronto. Poi bisogna scegliere una giornata con buona luce per il servizio fotografico ed eventuali riprese.
Ci stiamo domandando se in questo periodo di emergenza, è cambiato qualcosa nell’allestimento degli immobili in vendita. Ci sono differenze rispetto a prima? Chissà, sono comparsi Home Office e Spazi per lo Smart Working?
In questo ultimo anno si sono riscontrati diversi fenomeni.
Una fuga dalle grandi città in favore di centri più piccoli, che stanno vivendo un vero e proprio boom, la richiesta da parte delle famiglie di abitazioni più ampie con la possibilità di creare uno studio, magari in mansarda o in tavernetta, così come sono è cresciuta la richiesta di appartamenti con giardini e terrazzi.
Come Home Stager, per rendere l’immobile più interessante, valorizzo anche spazi esterni piccolissimi e inserisco sempre una piccola scrivania in una delle stanze, proprio per venire incontro alle mutate esigenze e suggerire piccole grandi possibilità in ottica Smart Working.
Una volta realizzata la vendita, sarà necessaria una fase di smontaggio degli allestimenti. Possiamo chiederti che effetto fa ad un cliente vedere la sua casa tornare vuota o tornare come prima? E a te che effetto fa?
Il venditore è solitamente contento, a volte la decisione di vendere è difficile, ma poi una volta raggiunto l’obiettivo tutto va a posto.
Chi compra ha un suo progetto, ha il suo sogno, negli occhi e nella mente, per cui non vede l’ora di cominciare a lavorarci.
Per quanto mi riguarda, la fase di disallestimento è quella meno interessante, gli arredi vanno riposizionati in magazzino ed il posto scarseggia sempre ☺️
Grazie di cuore Roberta per aver condiviso con noi gli aspetti più concreti e professionali e gli strumenti utili per poter collaborare in maniera efficace con l’Home Stager durante le fasi di vendita di un Immobile.
Vuoi rendere più belli uffici e spazi di lavoro? Scopri i suggerimenti di Roberta dedicati a Assistenti di Direzione, Office Manager e Reception & Office Assistant per Rendere più Belli gli Spazi di Lavoro, in Ufficio e a Casa
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