Lo so che molte delle persone che mi conoscono, non ci credono quando lo dico. Anzi, sembra quasi una di quelle frasi ad effetto di certe modelle bellissime che, intervistate, rispondo alla domanda “qual è il tuo difetto più grande?” con un pregio e di solito legato al carattere. “Sono troppo buona” “è che ho un carattere così sensibile”, oppure ancora “sono troppo generosa”.
Beh, vi assicuro che nel mio caso non è una frase ad effetto o falsa modestia.
E’ proprio vero. Io sono paurosissima.
Ho letteralmente paura di tutto e credo davvero di essere tra le persone più fifone che ci siano sulla faccia della Terra e non si tratta di un bell’insieme di colorate fobie da curare o su cui scherzare. E no, è che io ho proprio paura, cioè sono di carattere un sacco paurosa.
E tutto ciò non riguarda le cose (o le persone, ndr) riguarda proprio le situazioni, le grandi scelte, così come la vita quotidiana.
Per esempio ho un sacco paura di sbagliare per questo controllo e ricontrollo, pianifico, verifico e medito.
Poi ho la super paura di non aver fatto abbastanza o non averci messo abbastanza impegno, ma al contempo, ho paura di aver dedicato troppo tempo o troppe risorse a questa determinata cosa.
Non è una faticaccia?
E’ il buco nero della Ipervalutazione.
Si sta lì a pensare e rimuginare su tutto quello che serve, che non c’è, ma soprattutto su tutto quello che può andar male.
Non so se ti ci riconosci.
Dovendo iniziare a fare un po’ di movimento, scelta la corsa come attività, prima di cominciare a correre, si leggono due libri e tre riviste, si comprano le tute e le scarpe giuste, si pianifica la situazione migliore e la location più adatta, nel periodo dell’anno consigliato e nel giorno della settimana più indicato, e si sta lì a pensare e a preparare tutto un kit adatto nell’attesa del momento perfetto. Un lavoraccio.
In realtà si otterrebbe di più uscendo a camminare mezz’ora in ciabatte, ma iniziando subito.

Già, iniziando subito.
Perché questo bisogno di controllo (ovviamente preventivo e qualche volta un po’ ossessivo) altro non è che una terribile paura di fare, di uscire dalla nostra zona di comfort ed ingenuamente siamo portati a credere che tutta questa preparazione, tutte queste analisi ci possano proteggere, ci possano salvare.
Ma da cosa? Dalla più terribile delle nostre paure.
La paura di sbagliare.
Ecco svelato il mistero.
Abbiamo così tanta paura di sbagliare e di far figure, che finiamo per nasconderci dietro un raffinatissimo muretto costruito sulla necessità di preparazione e di organizzazione.
Ma in realtà l’organizzazione è tutta un’altra cosa, e tutta concreta, e noi, beh, noi non abbiamo bisogno di preparazione, noi abbiamo un disperato bisogno di azione.
E vi assicuro che per chi come me ha sempre una paura disperata non resta che metterci un cucchiaino di coraggio in più, prendere un bel respiro e… fare.
Fare. Semplicemente fare.
E tutta questa nostra preparazione, tutta questa teoria che accantoniamo ossessivamente, non è che l’espressione di un bisogno disperato di rimandare il momento in cui dovremo metterci alla prova, il fatidico momento perfetto.
Ma così non faremmo altro che riempire con costanza una valigia pesantissima, piena di teoria, che dovremmo sempre portarci dietro ma che non avremmo neanche la forza di aprire, vivendo sempre in attesa di questo famoso momento perfetto.Ma in realtà non esiste il momento perfetto.
Anzi, in realtà è sempre il momento perfetto di fare qualsiasi cosa dobbiamo o vogliamo fare.
E già. Il momento perfetto è proprio ora e solo l’Azione ci può salvare.
Il Libro che Abbiamo Letto
Se Solo Potessi di Max Formisano
Ecco un libro che può, veramente, fare la differenza, perchè imparare ad essere centrati fa davvero la differenza, tanto nella nostra vita privata che professionale.
E Max Formisano oltre a riuscire finalmente a spiegarci come mai siano sempre le persone con le idee più piccole, ma con la più grande costanza nell’applicazione, a raggiungere gli obiettivi più sfidanti, sa insegnare a tutti noi come essere centrati per realizzare, a nostra volta, quei progetti così ambiziosi che tanto ci stanno a cuore.
Ebook disponibile
L’importanza dell’Azione
La Musica che Ascoltiamo
Chissà Se Va, nella versione di Baglioni per il programma Anima Mia
Try di Pink
La Parola Chiave
